Antonio Conti (1827-1900)


Nota biografica

Antonio Conti (Acqualagna, 20.5.1827-Rimini, 4.3.1900).


Con un sussidio del Comune di Acqualagna nei primi anni ‘40 dell’Ottocento frequenta per due anni il corso di organo presso la Cappella musicale del duomo di Pesaro e la Scuola di figura del prof. Sangiorgi, con menzione di lode. Tornato ad Acqualagna si applica alla funzione di organista per il Comune e per cinquant’anni alla professione di pittore e statuario con numerose committenze, per lo più ecclesiastiche, molte delle quali documentate, presso le chiese delle diocesi di Urbino, Cagli-Pergola, Urbania-Sant’Angelo in Vado, Montefeltro e Rimini.
Il repertorio è quello classico per quegli anni, attardato ai modelli richiesti dalla committenza, che si rifacevano ai celeberrimi lavori del Reni e del Lapis innanzitutto che Conti ha potuto apprezzare e riprendere dalle opere di Cagli. Oltre che pittore e statuario indubbiamente apprezzato, Conti svolse diversi incarichi e assolse a numerose funzioni pubbliche.
Nel febbraio 1859 è sottotenente della Guardia Nazionale del Comune di Acqualagna. Nel 1868 viene nominato Direttore delle Scuole serali e festive. L’anno successivo viene eletto Consigliere Comunale e nel 1876 è Assessore effettivo. Nel 1869 è incaricato dal Comune dell’istruzione musicale dei giovani. Nel 1873 è nominato cassiere della Società Operaia e cinque anni dopo assistente per la costruzione della nuova strada per Piobbico. Nel 1894 è elettore per la Giunta di Belle Arti a Urbino.

Luoghi noti ove sono conservate le opere di Antonio Conti:

Acqualagna: chiesa di S. Lucia, santuario del Pelingo,  casa Mochi, parrocchia di Sanguineto, Archivio Storico “Egidio Conti”.
Cagli: Smirra di Cagli, chiesa di S. Paterniano; Castell’Onesto di Cagli, chiesa S. Liberato.
San Martino.
Montesecco.
San Lorenzo in Campo: Chiesa di San Giovanni in Mirabello.
Montemaggiore al Metauro
Cantiano: collegiata S. Giovanni Battista, Chiaserna.
Urbania: chiesa di S. Maria del Piano, chiesa di S. Alessandro, chiesa di S. Giorgio.
Fermignano: chiesa di S. Silvestro, Farnetella.
Urbino: Museo diocesano Albani, chiesa di S. Maria della Torre, Chiesa di S. Bartolomeo, Palazzoni di Girfalco oratorio famiglia Biani.
Macerata Feltria: chiesa S. Michele Arcangelo.
Ceralto.
Torricella di Novafeltria: oratorio Mattei-Gentili.
Piobbico: ciesa di S. Lorenzo di Rocca Leonella.
Apecchio: chiesa di S. Andrea.
Colombara.
Sassocorvaro: collegiata di S. Giovanni Battista.
S. Donato in Tavaglione.
Montealbano, chiesa di S. Maria.
Perticara: chiesa di San Maurizio.
Pennabilli: residenza municipale.
S. Agata Feltria.
Tavoleto: chiesa di S. Lorenzo.
Rimini, chiesa di S. Giovanni Battista.
Perugia

Molte opere erano collocate in chiese distrutte durante la II Guerra Mondiale, collocate nei peressi della Linea Gotica, altre sono state trafugate come quella presso il castello di Drogo di Cagli.

 

Su Antonio Conti si vedano anche:
G. Giovannelli, Cento anni di memorie amministrative e aneddotiche del comune di Acqualagna (Pesaro e Urbino) 1860-1900. Amministrazione Comunale di Acqualagna 1960.
A. Potito, Il feudo dei conti Segni di Bologna (Novafeltria-Talamello), B. Ghigi Editore, Rimini 1975
D. Bischi, I Conti di Acqualagna, generazione di artisti” di Delio Bischi, Urbania 1976
D. Bischi, Statuaria sacra in gesso e cartapesta: Antonio Conti e Aldo Gamba, in "Pesaro città e contà", 9 (1999), pp. 145-150.
A. Marchi, Pittura e scultura dal XVI al XVIII secolo, in G. Allegretti e F.V. Lombardi (a cura), Il Montefeltro 1. Ambiente, storia, arte nelle alte valli del Foglia e del Conca, Villa Verucchio 1995.

 

Buste relative ad Antonio Conti:
 


1 (AC I)
 
Appunti sulle opere di Antonio Conti scritti dalla nipote Maria Conti (1895-1975)
 
Scritti di Delio Bischi e vari articoli su Antonio Conti e sulle sue opere (anni 1996-1997, dopo il ritrovamento dell’Archivio)
C'è l'elenco.
 
Documenti relativi alle famiglie: Conti, Santi, Moretti.
Testamento di Francesco Moretti morto nel 1871 (padre di Maria, moglie di Antonio Conti). Atti notarili tra Omobono Conti e Giuseppe Santi (padre di Lucia, moglie di Omobono) per un residuo dotale. Contratto di matrimonio tra Antonio Conti e Lucia Santi (15 novembre 1855). Documento su varie cose (elenco) date da Antonio Conti a Francesco Moretti (bozzoli di seta ecc.). Nota sul corredo dato da Francesco Moretti alla figlia Maria. Libro delle vendite della società tra Maria Moretti – Conti e Margherita Babucci per un negozio di merceria (1865). Libro delle compere e delle spese (1869).
 
Varie:  Diplomi, incarichi di lavoro, contratti di matrimonio.
Precetti di calligrafia. Pubblicità del fotografo Giovanni Zucchi. Ammissione alla scuola di figura presso le Scuole comunali di Pesaro. Menzione di lode per l’anno scolastico 1844. Appunto di Antonio Conti sull’antenato Giambattista Corrieri. Giudizi di vari professori sull’apprendimento nella scuola di figura e nella scuola di musica. Passaporto datato 1859. Biglietto per la visita alla cupola di San Pietro a Roma. Nomina di sottotenente, 1859. Nomina di Guardia nazionale, 1864. Nomina direttore scuole serali, 1868. Documento in cui si concedono 20 scudi l’anno per approfondire lo studio dell’organo. Documento col quale viene incaricato di istruire i giovani ai principi della musica, 1869. Nomina a cassiere della Società operaia. Nomina a Sovrintendente alla costruzione delle strade comunali obbligatorie, 1875-1878. Richiesta per accordare un pianoforte, Fermignano 1882. Contratto di matrimonio tra il figlio Egidio e Benedetta Giacomini, 1889. Lettera di Benedetta Giacomini al futuro marito Egidio Conti. Memoria di Antonio Conti, scritta dal figlio Egidio.
 
Documenti relativi all’incarico di organista
 
Antiche ricette di cucina.
Ricetta ottima per fare mostaccioli napoletani. Nota per fare una crema. Rum. Biscotti. Crescia margherita. Per fare la pasta margherita. Preparazione vermout. Birra limone – Capiler –. Agro. Acqua marina artificiale. Poncio irlandese. Vermut seconda qualità. Pasta per i chiodi e amaretti
 
Antichi metodi per fare vernici, dorature ecc.
Indoratura economica a oro zecchino per lavori in legno e latta. Dare facilmente l’apparenza del marmo alle figure di gesso e cartapesta. Per tingere il legno negro. “A fare” un colore celeste, nero, giallo, rubino, roseo. Inchiostro. Fare inchiostro perfettissimo. Vernice per stivali. Sapone di Persia. Inchiostro perfetto per scrivere e delineare. Colla a bocca. Regola per fare il colore incarnato di limone (da Sinigaglia 1791). Vernice senza colore per i mobili, vernice per le tavole di marmo, nettare le cornici dorate. Modo di cavare le forme dal vero. Fare un bel verde liquido. Vernice lucida. Applicazione dell’oro “appanato”, modo per indorare: “colla”, “gessetto”, “bolo sua concia”. Modo per sciogliere l’argento, modo di dorare. Lezioni di chimica: depurazione dell’olio di lino; doratura, preparazione del cloruri d’oro; doratura per immersione; doratura elettrica: composizione delle vernici della fotografia (metodi luminosi, dilettante in Bologna 1869. Segue: dell’argentatura su vetro; bagni vari d’oro; modo per rendere bianca la gomma lacca; vernice per metalli; vetri colorati: vernici ed essenze; vernice e mordente; vernice nera lucidissima; vernice a coppale; vernice detta grassa. Modo per fare la vernice a coppale; vernice a mastici; modo di inargentare o dorare il legno. Modo per tingere di nero sopracciglia e capelli; quadri vecchi: per pulirli; per denti bianchissimi; Umidità, intonaco che si allontana; metallo che imita l’oro; mastice per riunire maioliche; ferrò: attaccarlo alla pietra
 
Fogli antichi .
Decreti, manoscritti e altro.
 
 
 
1 bis (AC I) – Musica. Spartiti musicali per l’insegnamento della musica 
 
Spartiti manoscritti: I - Giovanna d’Arco (?) e altro, 24 pagine. II - elementi base di musica, 8 pagine. III - La Traviata, musica di Giuseppe Verdi ridotta per pianoforte da L. Truzzi, 4 pagine. V - Figure della musica (…), 4 pagine. V - Introduzione // Messa (…), 14 pagine. VI - Ombra che ha me d’intorno, 4 pagine [Romanza del Caraffa, prima metà ‘800]. VII - Canto popolare Romano …, 2 pagine. VIII - Introduzione [Le sette ultime parole di Gesù sulla croce, 8 pagine. IX - solo testo scritto a mano, Introduzione [Le sette ultime parole di Gesù sulla croce], 4 pagine. X - Breve teoria sull’accompagnamento della scala, 8 pagine [Nell’ultima: “Opera di accompagnamento, e contrappunto, composta dal padre maestro Stanislao Mattei, Stanislao Mattei (Bologna, 10 febbraio 1750 – Bologna, 12 maggio 1825) è stato un francescano, compositore e gregorianista italiano. XI - Del Sig. Maestro Luigi Vecchiotti, 10 pagine [Luigi Vecchiotti (1804-1863) musicista filosofo marchigiano]. XII - Cavatina Beatrice, musica del sig. Maestro V. Bellini, ridotta eseguibili per organo solo, ad uso di Antonio Conti, 4 pagine. XIII - Musica e coro: E’ l’assiria una regina. Nel Nabucco, 4 pagine. XIV …Crucifixi…, 4 pagine.  XV - Sinfonia dell’opera L’italiana in Algeri. Tradotta per piano forte del Sig. Maestro Rossini; Gran Sinfonia nell’opera La Rosa bianca e la rosa rossa del sig. Maestro Giovanni Simone Mayr. [nato a Mendorf, vicino ad Ingolstadt, 14 giugno 1763 – Bergamo, 2 dicembre 1845), è stato un compositore e insegnante di musica tedesco]; Concerto. 26 pagine. XVI - Coro a tre voci ecc., 12 pagine. XVII - Tantum Ergo a Tenore ecc., 8 pagine. XVIII - Posizioni, suoni corrispondenti, 4 pagine. XVIII - Tantum ergo sacramentum. In ultima pagina “Per uso di me Ridolfo Ridolfi di Fossombrone. XIX - E’ musica per la messa: Dopo l’Epistola II, Offertorio, Post Comunio II, Elevazione, Post Comunio III, all’Offertorio I, Elevazione II,per Benedizione I, per Benedizione II, per Benedizione III, Elevazione III. 20 pagine. Le pagine sono numerate dalla 3 alla 22. XX - L’ultimo giorno di carnevale, di Nicolò …, 4 pagine. XXI - Valtz nell’opera Faust, riduzione per piano-forte, Maestro Alessandro Aniballi, 22 settembre 1889. 8 pagine. XXII - Qual un sguardo onnipotente (?), 4 pagine. XXIII - Tema, 46 pagine numerate. XXIV - Tantum Ergo, 4 pagine. XXV - Kirie, Gloria in excelsis, 12 pagine. XXVI - Scala, Salti, 2 pagine. XXVII - Sette parole di Gesù , 4 pagine. XXVIII - N° 3, 12 pagine. XXIX - Chiave di tenore, Chiave di soprano ecc., 2 pagine. XXX - … Salti di Sesta, Salti di Settima, 4 pagine. XXXI - DO 3 a Maggiore, 8 pagine, numerate 1-8. XXXI-I –LAb a Maggiore, 8 pagine, numerate dalla 9, alla 16. XXXII - Fa 3a Minore ecc., 8 pagine numerate dal 17 al 24. XXXIII - MI 3° Minore, 8 pagine, numerate dalla 25 alla 32. XXXIV - Cadenza, 8 pagine, numerate dalla 33 alla 40. XXXIV-I - Cadenza, 4 pagine, numerate dalla 43 alla 46. XXXIV-II - Cadenza, 4 pagine, numerate dalla 49 alla 52. XXXVI - Cadenza, 8 pagine, numerate dalla 65 alla 72. XXXV - Cadenza, 4 pagine, numerate 53-56. XXXVI-I - Cadenza, 8 pagine, numerate dalla 73 alla 76. XXXVII - Gabaletta del Rondò. Finale. Dalla Maria Stuarda, ridotta a pianoforte da Franco Pucci, 1845 (di me Antonio Conti), 4 pagine. XXXVIII - Preghiam. A te l’ora tacita. Del Maestro Bellini nell’opera Beatrice di Tenda, 2 pagine. XXXIX - Pentagramma rilegato, 11 sonate e una Follia, 88 pagine, di cui 85 numerate. XL - Offertorio, 4 pagine, c’è una nota con data 1853 (???). XLI - Spartito senza titolo, 16 pagine, numerate da 1 a 16. XLII - Della formazione della scala diatonica, 14 pagine. XLIII - Tantum Ergo, 28 pagine. XLIV – Spartito con anche Accordi per accordale il violino, Salti di 4°, Salti di 6°…, 24 pagine. XLV – Brano tratto dal Torquato Tasso di Donizetti, 6 pagine. XLVI – Regole per l’accompagno (Antonio Pareselli o Paroselli), 2 pagine. XLVII – Chirie, 8 pagine. XLVIII – Introduzione …, con brano tratto da Oberto conte di San Bonifacio di Giuseppe Verdi [1836-39]. XLIX – Mazurka Tabacchina (?), Schottisch La Luisa [The Louisa schottische], Scotis Carolina, 2 pagine. L –Tantum Ergo, 4 pagine (*). L-I – Spartito senza titolo, 2 pagine [caratteristiche simili a (*)]. L-II – Spartito senza titolo, 2 pagine [caratteristiche simili a (*)]. LI – Spartito per Corno, 2 pagine. LII – Spartito per Trombone, 2 pagine. LII-I - Scala e Salti, 2 pagine, con firma … Giuseppe. LII-II - Spartito senza titolo, 2 pagine. LII-III – Spartito senza titolo, 2 pagine.  LIII – Elementi di musica con Nomi dei tempi e altro, 2 pagine. LIV – Spartito senza titolo con brani numerati dal I al VIII, 8 pagine, numerate alla 1 alla 7 (**). LV - Spartito senza titolo con brani numerati dal IX al XII, 8 pagine, numerate alla 8 alla 15 (**). LVI - Spartito senza titolo con brani numerati dal XIII al XVII, 8 pagine, numerate alla 16 alla 23 (**). LVII - Spartito senza titolo, 4 pagine, numerate alla 24-25, 30-31 (**). LVIII – Spartito senza titolo, incompleto, nell’ultima pagina c’è scritto: Libro Primo. Diversi pezzi di musica per Piano Forte ed Organo composti da diversi autori. 4 pagine [caratteristiche analoghe alla serie (**). LIX – Spartito senza titolo, 2 pagine. LX – Spartito senza titolo, 6 pagine. LXI – Spartito senza titolo, 2 pagine, numerate 1-2. LXII – Sinfonia di Secondo …., 2 pagine.
Spartiti stampati: A - Sonatine facili scritte appositamente per l’organo da Agostino Rosso-Cerami, Calcografia Musica Sacra, B Milano [s.d., ma l’opera è dedicata al vescovo di Catania degli anni 1867-1894]. B  - Loreley, di Alfredo Catalani, Ed. Ricordi, s.d., da pagina 3 a pagina 18. C - Gran Walzer. Il doppio di San Pietro, o le campane, di A.G., La Madre di Famiglia, Febbraio 1870, 4 pagine. D - Raccolta n. 64, Versetti per organo, G. Martinenghi Editore musicale, Milano, s.d. Lacunoso, 18 pagine copertina compresa. E - Anna Bolena, Donizetti, lacunoso, 18 pagine. F – Vari fogli, per lo più musica sacra, 20 pagine.
 
 
Spartiti di Antonio Conti II (1927-1968). Raccolta di Inni nazionali, omaggio della ditta F. Bisleri & C. – Milano, s.d. [Gl’inni delle nazioni nemiche dell’Italia nella I G.M. sono cancellati con segni d’inchiostro].
 

 
2 (AC I) - Lettere di lavoro e appunti
 
Appunto con elenco del guadagno dai sui lavori dal 1885 al 1895.
 
Appunti e corrispondenza di lavoro fino al 1889 (ordinate e numerate dal n. 1 al n. 39)
 
Appunti e corrispondenza di lavoro dal 1890 al 1900 ( ordinate e numerate dal n. 40 al n. 108)
Da segnalare: n. 58 Lettera di Luigi Gamba ad Antonio Conti e al figlio Aldo. n. 67 Lettera ad Antonio Conti a Rimini del padre di Aldo Gamba n. 69 Lettera di Antonio Conti ad un arciprete sul modo di fare una statua
 
Appunti e corrispondenza di lavoro senza data
Notizie ricavate da questi:
Don Oreste Francesconi parroco di S. Tommaso Rimini. Don Francesco Fabbri parroco di Croce (Monte Colombo di Rimini). Don Agostino Balducci, parroco di Monte Colombo. Don Giuseppe Vincenzi, arciprete di S. Lorenzo in Strada, Riccione. Rodolfo Bezzeccheri, fotografo di Cagli. Don Marcello Pasqui, parroco di Borgacciano (Montearchi – Arezzo). Don Pacifico Severi, parroco della Costa, Arcevia. Augusto Prina, pittore di Pesaro. Giuseppe Bernaba, fotografo di Urbania. Dionigi Washinton, studente disegnatore. Unione Artistica Raffaello, Genova (ha ordinato oro e argento liquidi). Per Pier Francesco Fini: quadretto con la madonna delle Grazie (semibusto) 46x32. Quadro del Rosario di Tavoleto 193x122. Bozzetto per stemma con cassa e tre monti ecc. Per Croce: statua e “i misteri”. Per Montecolombo: statuetta della concezione e quadro di S. Marco. Per Vincenzo Alessandrini: Sacro cuore di Gesù 30x39. Bordonchio, San Vincenzo h. 155 cm, piedistallo 52x40. Per la Congregazione della Compagnia del SS. Sacramento: ampliamento dello stendardo di San Giovanni. Croce con tavoletta e iscrizione per la morte del bambino di Giuseppe Magi. Domenico Bartolucci manda le misure dell’incavo In una nuova cappella (cm 122x74, per la Madonna del rosario con la figura di S. Emidio (che è poi quella di Colombara di Apecchio). Lavori fatti per il teatrino dell’asilo di Acqualagna
 
10 lettere tra don Massari di Rimini e Antonio Conti e tra Antonio Conti e il figlio Egidio per la statua di S. Antonio Abate (ordinate e numerate)
 
 
 
3 (AC I)
 
Corrispondenza tra Antonio Conti e la Famiglia
(lettere ordinate numerate)
 
Appunti
 
Varie
Conto di una spesa. Due antiche riproduzioni d’arte. Quadernetto con appunti di spese. Quadernetto con appunti scritti durante una sua visita a Firenze [quadernetto fatto a mano]. Libretto della metà del 1837(?), “Libro ad uso di me Madruzza Alessandro” con ricette di vernici ecc. [c’è una lettera della moglie del M. ad Antonio con la quale lo ringrazia per il ritratto]. Foglio manoscritto con sette indovinelli. Sonetto manoscritto “La maldicenza” [autore sconosciuto]. Disegno architettonico con misure. Piccolo catalogo di riproduzioni di quadri religiosi della società oleografica di Bologna. Lettera pubblicitaria di una ditta francese di pittura e decorazione. Fotocopia di un bozzetto per San Lorenzo, sul retro una Madonna col Bambino
 
Morte di Antonio Conti.
Lettera di condoglianze di don Massari di Rimini. Uno scritto del figlio Egidio. Ricordino. Necrologi sul giornale. Lettere di condoglianze
 

 
4 (AC I) - Cartoline Angeloni

Cartoline con foto del ritratto dell’arcivescovo Alessandro Angeloni (1810-1881)
Con nota di Delio Bischi.
 
 
 
4 bis (AC I) - Immobili
 
Documenti relativi all’edificazione di casa Conti e alla gestione del patrimonio immobiliare (affitto ai Regi Carabinieri). Gran parte della documentazione riguarda Egidio Conti (1858-1922).
 
 
 
4 ter (AC I) – Bozzetti
 
Cartella contenente disegni della Scuola di figura e bozzetti di lavoro.



Presso l'archivio sono conservati gessi, strumenti di lavoro e colori realizzati ed usati da Antonio Conti.